Hermes Porcellane

L’ incontro della porcellana e del disegno era tanto premeditato quanto inevitabile. La materia prima bianca richiedeva per propria natura il colore e il disegno. All’ inizio del 1984, il legame seta e porcellana è molto forte. I primi servizi in porcellana (Pivoines, Toucans, Chiens d’ arràt et Chiens courants) sono proprio ispirati ai disegni dei carrà. Gli stessi artisti disegnano su una materia nuova con lo stesso entusiasmo, la stessa freschezza. Contava solo lo spirito Hermès e la necessità  di utilizzare gli stessi “ingredienti”: raccontare una storia, accostare armoniosamente i colori, apportare un tocco di semplice ricchezza. Il grande successo del decoro Toucans conferma l’ ingresso di Hermès in un mondo nuovo: quello dell’ arte della tavola. Il 1989, con “Marqueterie de Pierres d’ Orient et d’ Occident” Hermès raggiunge il traguardo di un immenso lavoro dove nulla è lasciato al caso nella volontà  di raccontare una storia meravigliosa, ricca di sofisticati colori.

Nel 1991 il cristallo si aggiunge alla porcellana e alla maiolica. Ancora si impone la necessità  di raccontare una storia: il cristallo “Inca” risplende di colore con i suoi anelli di smalto “millefiori”, il modello “Djerba” s’ illumina di purezza con le sue piccole finestre rotonde o quadrate. Nel 1992 Hermes diventa un vero professionista dell’Arte della Tavola: l’ ultimo anello è costituito dall’ Argenteria da tavola: nasce la collezione “Moisson”. La tavola Hermès è nata! Nel 1994 Hermes presenta la collezione “Attelage”, porcellane, posate e bicchieri colorati giocati sul tema del cavallo con briglie, fibbie, corregge e arabeschi che s’ intersecano per creare la magia del tiro dei cavalli pronto a partire. Alle soglie del 2000 Hermes propone nuovi esaltanti decori su porcellana: “Siesta” che evoca irresistibilmente quei giardini segreti, un pò magici descritti nei libri dell’ infanzia, “Le jardin de Pythagore” dove risplende una vegetazione rigogliosa che gioca con tutti i toni del verde, “Africa” che invita ad un grande viaggio sul tema degli animali selvatici, “Matin de l’ àtang” dove flora e fauna si destano, senza fretta, nella calma luce di un giorno d’ estate, “Nil” inno alla serenità  e alla purezza di un fiore di loto che si schiude dolcemente. La storia continua….le storie illustrate da questi prodotti non hanno mai fine ed Hermès prova un piacere indicibile a crearne sempre nuove, per la felicità  di tutti.

H Déco
I fregi in ferro battuto Art Deco, che decorano le boutique Hermès al numero 24 di Rue du Faubourg e al numero 17 di Rue de Sèvres, hanno ispirato H Déco, un servizio da tè in stile parigino. Il servizio reca le iniziali HH, attorno alle quali si sviluppa un motivo di spirali bianche e nere.

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